Le lucine dell’albero di natale
Alcune pagine del prossimo libro Kobane Calling.
Invece di rispondere seicento volte al giorno “aggiorno il blog quando ho finito sto cazzo di libro nuovo“, facciamo che posto direttamente qua un po’ di pagine e spiego pure di che si tratta.
Si chiama Kobane Calling ed esce il 12 aprile, intanto.
Riprenderà i due nonreportage dalle porte di Kobane e dal Kurdistan siriano fatti l’anno scorso per Internazionale (una sessantina di pagine), più altre circa 200 pagine inedite che sono una specie di diario di un viaggio tra Turchia, Irak e Siria, fatto insieme a Rojava Calling.
COSA SARA’. O almeno cosa proverà ad essere. Una testimonianza a fumetti, il più possibile sincera, di quello che abbiamo visto in quei territori, tra quelle popolazioni che non stanno solo resistendo all’ISIS ma pure provando a inventarsi un sistema di vita e di convivenza che qua non racconta mai nessuno perché fa più click uno che sega la capoccia a un altro.
COSA NON SARA’. Un grande racconto di fiction con una solida sceneggiatura studiata a tavolino, uno snuff comic con tutte decapitazioni e crocifissioni, un fumetto con delle anatomie disegnate bene.
Qua sotto ci sono due estratti di due punti diversi del libro per capire un po’ meglio di che si tratta.
Kobane Calling calendario presentazioni, uscita, eventi, cose, boh.
Allora, giuro che è l’ultimo post testuale che faccio, poi questo è un blog a fumetti e la prossima roba sarà a fumetti o non sarà.
Come dicevo, martedì 12 aprile esce Kobane Calling.
In realtà già dalla sera di lunedi’ 11 aprile, alle 22, lo si potrà acquistare nelle Feltrinelli di Roma, Napoli, Bologna e Milano, che faranno l’apertura serale dedicata apposta all’uscita di questo libro, vendendo l’edizione con la copertina variant limitata a 5000 pezzi. A me di base di queste robe non è mai fregato un cazzo, però che quest’attenzione venga riservata a questo fumetto, che parla di qualcosa che va oltre gli strettissimi cazzi miei, mi sembra tendenzialmente una cosa che uno si può rivendicare come una cosa bella.
Qui c’è l’evento facebook con tutte le informazioni, in pratica alla Feltrinelli di Roma ci sto pure io per una chiacchierata e disegnetti con chi decide di venire lì la sera, mentre nelle altre città oltre all’edizione variant e a una stampa apposta, ci starà pure la possibilità di portare una maglietta chiara (ma secondo me pure una borsa o qualsiasi altra cosa di stoffa) e farcisi stampare lì per lì un disegno in serigrafia del cuore rattoppato di Kobane, apposta per l’occasione.
Dopodiché, questo è il calendario dell’orribile giro di presentazioni:
APRILE:
11 aprile Roma– Feltrinelli di via appia, lancio serale del libro in anteprima (con la cover variant)
12 aprile Firenze– Feltrinelli (evento fb)
14 aprile Torino– Circolo dei lettori (evento fb)
16 aprile Roma– Ararat (centro culturale curdo a Testaccio) (evento fb)
18 aprile Bari- Feltrinelli
23-24 aprile Napoli– Comicon
29 aprile Civitanova Marche– Liceo Scientifico L. Da vinci (evento fb)
30 aprile San Didero (Val Susa)- Salone Polivalente (evento fb)
MAGGIO
1 maggio Aosta– Espace Populare
5-8 maggio Barcellona- Salon del comic /liberia Le nuvole
10 maggio Presentazia da confermare
14-15 maggio Torino– Salone del libro
21 maggio Padova
22 maggio Roma– Arf
26 maggio Ostia– Teatro del lido
27 maggio Arezzo– Karemaski
30 maggio Bruxelles– Piola (evento fb)
GIUGNO
3 giugno Palermo– Teatro Mediterraneo occupato
4-5 giugno Catania– Etna Comics
10 giugno presentazia da confermare
11 giugno- Pisa
(da questo calendario che solo a scriverlo mi viene l’ansia mi pare evidente che oltre a quelle 3-4 date in più con cui già siamo d’accordo ma che non abbiamo ancora fissato qui non compaiono perche non abbiamo ancora trovato il giorno, non riuscirò ad aggiungerne altre senno ne famo solo una grande al CIM ).
Oh, speriamo che il libro non ve fa schifo.
Oltre a questo SI, appena respiro vorrei ricominciare sto cazzo di blog che mi va proprio un sacco in questo momento. Un po’ di cose le sto facendo su dei temi che mi da wired tipo qui e qui ma qua è casa mia e non la vorrei lasciare abbandonata ancora per tanto tempo.
Riassuntone di un po’ di cose che ho fatto ultimamente che si possono leggere gratis in rete
i viaggi lunghi con le persone che non conosci bene
Il Grande Test sui Social Network
Il bracciolo poggiagomito
Lucca comics & death. Dove sto, quando, fino a quando, cosa ci sta di mio e come funzionano i disegnetti.
Allora, il programma di dove sto io a Lucca è questo:
Venerdi 28 ottobre:
ore 10: dediche stand Bonelli
ore 11: dediche stand Bao (sostanzialmente per tutto il giorno, tranne mezzora per andare a pisciare, fino alle 19:30 che ci sta la premiazione del Gran Gunigi.)
Sabato 29 ottobre:
ore 10: dediche stand Bonelli
ore 11: dediche stand Bao fino alle 15 tipo
ore 15: conferenza Bao
0re 16:30: dediche stand Bao fino a chiusura.
Domenica 30 ottobre:
ore 9:30: dediche stand Bao
ore 12:30: dediche sulle locandine e sulla roba del festival al Golden Globe
ore 16: presentazione La Rabbia al Borda fest e dediche fino a sera.
Lunedi 31 ottobre:
ore 10: dediche stand Bonelli
ore 11: dediche stand Bao (fino alle 15 circa)
ore 15: evento chiacchierata su fumetti e politica e altro alla Chiesa S. Francesco
ore 17: dediche stand Bao
Martedi 1 novembre:
ore 10: dediche stand Bonelli
ore 11: dediche stand Bao
ore 12: evento Best Movie al teatro del Giglio, con Roberto Recchioni, Dario Moccia e Claudio di Biagio.
Tutti i giorni: Mostra Rebibbia Calling. A Palazzo ducale c’è una mostra con tantissimissima roba mia (anche vecchia, dai manifesti dei concerti hc ai fumetti più nuovi, passando per bozzetti taccuini e mille altre cose), dove c’è un Libro degli Accolli. Ognuno può scrivere cosa vorrebbe disegnato da me, e alla fine di ogni giornata scegliamo uno dei soggetti e io lo disegno tipo in diretta facebook o na cazzata così. Uno può pensare sticazzi di vedere una cosa disegnata da te, però a me me pare una roba che può essere buffa.
Come funziona:
Premesso che so per che per un sacco di gente è da psicopatici questa roba di fare le file per i disegni, nei fumetti il mondo gira così.
Lucca è un macello, la gente rosica, se fa delle file disumane, quindi dobbiamo trovare una modalità condivisa senno finisce che s’ammazzamo. La formula perfetta non è stata ancora trovata, ma per rendere sta roba umana e consentire a chi fa la fila di avere tutti di avere un disegnetto, ci siamo dati queste indicazioni qua.
*Uno disegnetto a testa (se potete non portate 600 libri dicendo UN DISEGNO SOLO SU UNO E SUGLI ALTRI LA FIRMA, ve prego, perché cmq la firma è sempre comprensiva de un disegnettovelocestilizzato, e moltiplicato per 600 diventa un sacco di tempo, ma su questo ho un po’ perso le speranze). Il disegnetto non sarà non eccessivamente complicato (famo tipo un personaggio, che ricordo a memoria e che non richiede dieci ore de ricerca su googleimmagini con internet che a lucca si sa funziona sempre di merda).
*Tendenzialmente, siccome sto diviso tra Bao/Bonelli/Best Movie/Einaudi, varrebbe la regola che in ogni stand io dedico le cose che ho fatto per quella casa editrice. Non è un vezzo, è che se io sto un’ora sola al giorno a Bonelli, dove sono “ospite”, e in quell’ora viene solo gente che vuole un disegno sui libri Bao, magari è una cosa che a loro li fa rosicare.
*Ovviamente non firmo solo la roba comprata in fiera, potete portarvela da casa, potete rubarla alla piccola o alla grande distribuzione o alla fiera stessa, arrangiateve come ve pare. [Fermo restando che ad ogni stand si disegna solo sui libri di quella casa editrice e non di altri, se voi non volete comprà un libro e non siete boni a rubarlo, io i disegni li faccio come li ho sempre fatti pure sui quaderni o su un foglio o sul tovagliolo del bar se me lo portate (almeno allo stand Bao, dove sono “di casa”, poi le regole degli altri non le conosco). Rimane la stessa regola di un disegnetto veloce a testa aldilà del supporto. Tutte ste regole non servono a “far comprare i libri per forza”, solo a rendere le file più scorrevoli e umane per chi le deve fare.]
*Non si possono lasciare i libri con scritto il nome o il disegno che si vorrebbe e poi tornare a ritirarli il giorno dopo “così te li fai con calma quando hai tempo”. L’abbiamo fatto il primo anno e io sono finito a portarmeli di notte in albergo e firmarli fino alle 3 di notte e non si può fa’. E poi io quando faccio un disegno per una persona ce la voglio avere davanti e voglio vedere che faccia c’ha e scambiarci due parole. Non perché sono un emo fricchettone che ama il genere umano ma perché se sto 10 ore al giorno seduto a fare disegni a catena senza manco vedere chi ho davanti e senza scambiarci due parole, alla terza ora mi so andato a impiccà nei cessi chimici fuori dal padiglione napoleone.
Quindi riassumendo, che cazzo firmi e dove?
Allora. Allo stand Bao i libri Bao.
Allo stand Bonelli la copertina variant di Dylan Dog Mater Dolorosa, per il trentennale.
Al Borda Fest la Rabbia (qui si fanno solo dediche collettive di tutti gli autori. E’ un libro collettivo, ci abbiamo lavorato in 11, se viene uno e dice “io voglio il disegno di un autore solo” è una cosa antipatica).
All’evento di Best Movie la roba di best movie. (Nello specifico in edicola trovate il giornale normale con dentro le mie 10 pagine di report sul festival del cinema di Venezia, ma all’evento e in fiera agli stand di Supergulp trovate pure lo speciale venduto separatamente, dove ci sta la stessa storia più le scansioni dei taccuini dove facevo i fumettini instant lì sul posto durante i giorni di Venezia.)
Al Golden Globe la locandina e l’altra roba relativa a Lucca.
Scusate. Sembra un orribile burocrazia psicopatica ma sennò finisce a coltellate.
Groviglio -in edicola il 24 dicembre
COS’E’ “GROVIGLIO”:
*Una storiella di 12 pagine (in realtà so undici ma pure la copertina è a fumetti) in cui provo a fare un po’ il punto di cosa stava succedendo in Rojava a cavallo tra agosto e settembre 2016, quindi dopo i fatti raccontati in Kobane Calling. Una specie di aggiornamento di KC.
COSA NON E’ “GROVIGLIO”:
*Un aggiornamento attuale, perché da quando l’ho scritta a quando l’ho disegnata sono cambiate 600 cose. Poi da quando l’ho disegnata a quando va in stampa ne sono cambiate altre 600. Quindi ci sono un sacco di previsioni o ipotesi che sono state smentite e uno dirà AH QUESTA ERA UNA CAZZATA (col senno di poi so’ boni tutti) e altre che invece so’ state confermate e un altro dirà E GRAZIE AL CAZZO (ma pure a dire graziarcazzo col senno di poi so’ boni tutti).
DOVE SI TROVA “GROVIGLIO”:
*Sta in edicola con Repubblica sabato 24 dicembre , che è il giorno in cui repubblica esce co duecento inserti e pertanto costa 2 euro 50. E sta su Repubblica perché per me sta cosa qua c’aveva senso che stesse là sopra.
Telavevodetto
Lo spostamento dal divano al letto
Quando di notte c’hai freddo ma non vuoi alzarti a prendere la coperta.
il libro nuovo Macerie Prime e tutte cose ad esso connesse
Faccio questo post riassuntivo così si capiscono tutte le cose per sto libro, a partire dal fatto che esce martedì 14 novembre
COS’E’:
E’ un libro che parla di come sono cambiate le vite dei personaggi dei fumetti miei (da me stesso a tutto il cast vario) col passare degli anni, quindi un modo di riportare le lancette a paro con la vita vera delle persone a cui quei personaggi si ispirano.
E’ un libro in due parti, perché sennò veniva un malloppo illeggibile di 400 pagine, e invece la seconda parte esce tra sei mesi, che sono pure i sei mesi che passano all’interno della storia tra il primo e il secondo atto, così uno si vive le cose in tempo più o meno reale.
E’ un esperimento perché io non so mai stato bono a gestire storie con tanti personaggi esterni alla mia capoccia, questo invece è un libro corale e quindi boh ma d’altronde se uno non ce prova fa sempre la stessa cosa.
COSA NON E’:
Non è un verbale dei carabinieri che racconta la vita di nessuna persona vera in particolare, nel senso che alcuni personaggi sono ispirati a persone vere ma altri sono la fusione di più persone, o le loro vicende sono comunque mescolate a quelle di altri quindi pure se in un tratto vi sembra di riconoscere qualcuno per questo o quell’aspetto, non cercate l’assoluta aderenza con la realtà, ve prego. Cioé se uno dentro a sto libro spigne er fumo e pensate di averlo riconosciuto non je mandate le guardie a casa perché magari nella vita vera lo spigne un altro, tipo.
Non è un manifesto generazionale né una dichiarazione di intenti, peraltro essendo un libro in due parti se uno non è completamente scemo si può immaginare che alcune delle cose fissate in questo primo atto possono essere rovesciate nel secondo.
DOVE E QUANDO VIENE PRESENTATO
Allora, pure se il libro esce il 14 novembre, in realtà la sera di lunedì 13 novembre viene presentato a Milano e Roma. Ora siccome nonostante quella roba con cui mi scorno da anni in fisica quantistica dica che un atomo può stare in due punti diversi finché non viene misurato che non capisco cosa cazzo vuol dire, io posso stare da una parte sola e nello specifico sto a Milano.
COSA SUCCEDE A MILANO Succede che alle 21 alla Feltrinelli di Piazza Piemonte il libro viene messo in vendita e prima facciamo una chiacchierata sul libro nuovo e poi sto tutta la sera a fare disegnetti a chi li viene a chiedere. Potenzialmente la libreria rimane aperta a oltranza, quindi se la gente aspetta potemo pure fa’ mattina, ma io conto sul fatto che a na certa le persone crollano. Comunque ci sta da mangiare e da bere e i cessi so’ puliti quindi per me va bene. L’evento è questo.
COSA SUCCEDE A ROMA A Roma non ci sto io ma alla Feltrinelli di via Appia 427 ci stanno Alberto Madrigal,che oltre a essere nell’ordine amicomio-unodeimieifumettistipreferiti-ilcoloristadellacopertina (quello che ha fatto quei cazzo di colori bellissimi col tramonto insomma) e Nova Sin, che è -nell’ordine- unadellepersonechecoifumettimifapiuriderealmondo-lamiaacerrimanemicagiurata-unaredneck. Anche lì alle 21 si potrà acquistare il libro, e in più verrà distribuita una stampa della copertina senza colori e uno può andare da Madrigal a farsi fare il tramonto bello cogli acquerelli. Verrà altresì distribuita una tavola di Nova che ha letto il libro in anteprima perché gliel’ha mandato la casa editrice e le ha chiesto di fare questa tavola di recensione a fumetti, che lei firmerà se sarà ancora abbastanza sobria da tenere una matita in mano. Siccome non mi fanno vedere sta tavola prima, per sicurezza sarà distribuita pure una tavola mia in cui spiego perché non bisogna darle credito per niente al mondo e anzi sarebbe molto pericoloso farlo.
Ora, questo è il materiale necessario alla comprensione della serata:
Come è andata che Madrigal ha colorato la copertina del mio libro-Zerocalcare version:
Come è andata che Madrigal ha colorato la copertina del mio libro -Madrigal version:
Com’è andata che mentre dovevo consegnare il libro quest’estate mi so messo a disegnare sta cazzate a 4 mani con Nova
Com’è andata che continuavamo a farlo mentre la casa editrice mi chiedeva vabbé ma quando consegni?
E POI LE ALTRE PRESENTAZIONI?
Qua c’è il tour officiale organizzato dalla casa editrice, considerate che a inizio 2018 ci stanno pure Parma e Piacenza che non sono state scritte qua e che ci stanno altri accolli che non sono presentazioni del libro dove però si parlerà pure di quello, tipo Roma per il compleanno di Casale Alba 2 a Rebibbia il 2 dicembre.
Me pare tutto spero.
Come gli Stati Uniti continuano a rimbalzarmi (*)
4 domande con cui mi state a assillà sul film tratto da “la profezia dell’armadillo”
Un po’ di novità
Pure se non ho aggiornato il blog ultimamente volevo segnalare che ho mosso i primi passi nell’animazione, ancora un po’ grezza ma per fortuna supportata da una dizione perfetta ottenuta che mi è valsa molti premi.
Inoltre siccome ogni tanto qualcuno mi chiedeva se esistono magliette con la roba mia, alla fine ho deciso che sì, visto che le potevano fare loro di Nutty che sono amici miei e che fanno tutto in serigrafia artigianale a mano pezzo per pezzo (inoltre la quota mia di ogni maglietta va benefit per le spese legali di un po’ di gente che sta inguaiata per aver litigato coi nazisti ma su questo magari più avanti famo un report più preciso).
Horror vacui
Quando i vecchi salgono nella tua macchina
La maledizione delle superfici piatte





L’escalation di quando non rispondi al telefono.



